Studia e rompi le abitudini distruttive. Sapere è costruire.

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Ci hanno fatto credere che studiare è noioso, costoso, che richiede un grande sforzo; hanno trasformato il sistema educativo in una carcere per sfornare una popolazione obbediente piuttosto che persone libere e pensanti, si è perso il piacere del sapere.

Ci hanno messo davanti mille distrazioni per sviare l’attenzione da noi stessi, dalle nostre passioni reali, dando più importanza all’avere che all’essere. Noi, intanto, ci siamo lasciati trasportare dall’intrattenimento dimenticandoci l’importanza dell’apprendimento. Si è spento l’entusiasmo, sostituito da una serie di abitudini dannose, si va lentamente verso uno stato vegetativo preoccupante.

La conoscenza è evoluzione. E dopotutto… ma quanto è bello imparare?

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Il tema “educazione” è per me molto appassionante, in questo articolo ho voluto scrivere le mie impressioni a riguardo ed il mio punto di vista. Risveglia il tuo pensieri critico e datti una opportunità di cambio.

Troverai informazioni su:

  • Il sistema educativo
  • Il mondo dell’intrattenimento
  • Una via d’uscita per liberarsi dalle abitudini dannose
  • Schemi mentali e blocchi interni
  • Costruire la nuova versione di te.

La fine del carcere educativo

Qualcuno se n’è accorto, la maggior parte ancora no. Ci siamo tutti dentro fino al collo. La programmazione mentale che portiamo dentro è più forte di qualunque pensiero critico. Io stessa mi sono resa pienamente cosciente di questo solo recentemente.

23 studiare 2Il sistema educativo apporta un basso livello di apprendimento, è più impegnato a impartire regole e assicurarsi che gli studenti siano obbedienti. Impone, impone e solo impone. In alcuni casi da la falsa idea della libera scelta, ma è solo un’altra delle sue illusioni da prestigiatore.

Questo distrugge l’amore per lo studio, sforna persone competitive fatte per una società competitiva. In questa gara, però, non c’è vincitore, tutti perdiamo la nostra essenza, l’autenticità che ci differenzia da chiunque altro, noi, con i nostri pregi ed i difetti, quell’insieme che ci rende unici e meravigliosi.

I miei primi anni di scuola sono stati per me un’esperienza bellissima: in un paesino del sud Italia la maestra mi ha accompagnata per i cinque anni della primaria. Oltre ad essere maestra era anche una amica di famiglia, nel paesino tutti si conoscono! Per questo ricordo con dolcezza questa seconda mamma che si è presa cura di noi come fossimo suoi figli.23 studiare 3

Da quando mia figlia ha iniziato le scuole qui in Spagna, ho trovato un mondo completamente diverso. Freddo e impersonale, maestre amareggiate che spaventano i bambini, ho dovuto cambiarla di scuola due volte. So che la mia esperienza da sola non basta per definire un intero sistema scolastico, ma parlando con altre mamme nel corso degli anni ho potuto riscontrare che quello che vedevo io era presente quasi dappertutto, sia in Spagna, sia in Italia.

Eppure non tutto è perduto. Fortunatamente, al giorno d’oggi, ci sono moltissime alternative ai sistemi di studio ufficiali e tanto tanto materiale per recuperare quella naturale curiosità che ci spinge a farci domande, quel desiderio di sapere che ci fa sentire vivi.

Spero tantissimo che il sistema educativo tradizionale sparisca con il tempo, lasciando spazio a nuovi sistemi “liberi” focalizzati ad elevare l’individuo, non ad annullarlo. Non sarà un processo breve, ma ho grande fiducia che ci stiamo muovendo in quella direzione.

Ipnosi da intrattenimento

Un altro tipo di carcere, quell’illusione che ci seduce fino a renderci dipendenti cronici, è l’intrattenimento. Il mondo moderno è una enorme macchina da intrattenimento, piena di prodotti che cercano la nostra attenzione con il fine di rubarci il tempo, rendendoci pigri, passivi, schiavi.

Se portata avanti a lungo, questa inattività può diventare un’abitudine nociva: sparisce il desidero di apprendere e pensare, si perde la curiosità e la capacità di porsi domande, si inizia a vivere in modalità “automatica”; cresce l’insoddisfazione, il vuoto interiore, la sensazione che non siamo sulla strada corretta.

Probabilmente non sei neanche consapevole di essere in questo meccanismo autodistruttivo: quando la stragrande maggioranza della popolazione è dentro un ipnotismo globale di questo tipo, si tende a normalizzare anche la peggiore delle abitudini, non è facile rendersene conto e ancora meno uscirne.

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Tu, però, schiavo dell’intrattenimento, dentro di te senti che qualcosa non va. Tra piccole soddisfazioni fugaci, gli alti picchi di adrenalina dati in determinati momenti, arrivano quelle cadute vorticose, quel malessere profondo che conosci bene e pur di non sentire la sgradevole sensazione di vuoto, ricominci a cercare disperatamente un nuovo tipo di intrattenimento.

Netflix, Facebook, Tik Tok, Tinder, Whatsapp, fumo, alcol, comprare per internet, gruppi, pettegolezzi. Ognuno che osservi il suo ciclo di intrattenimento quotidiano.

Questo circolo vizioso e distruttivo può essere interrotto solo da una forte presa di coscienza personale. Adesso tocca a te.

Una via d’uscita per abbandonare questo stato di ipnosi

Vuoi uscire da questa ipnosi, da questa ruota del criceto che non ti porta da nessuna parte? Rimettiti a studiare. Dedica un po’ del tuo tempo ad acquisire nuove conoscenze ed otterrai un sacco di benefici, come ad esempio: sviluppare nuove abilità personali, incrementare le possibilità lavorative, aumentare l’autostima, creare nuove connessioni neuronali.

Non parlo di tornare sui banchi di scuola per imparare. Come ho detto sopra ed ho spiegato nel mio articolo “Homeschooling - L'educazione libera e cosciente”, secondo me la miglior maniera è cercane una forma alternativa al sistema tradizionale e apprendere autonomamente. Crei il tuo piano di studi personalizzato, vai al tuo ritmo e negli orari che meglio si adattano ai tuoi impegni quotidiani, usi il metodo che preferisci.

In molti penseranno: ma io non voglio cambiare lavoro, sto bene come sto, mi piace la vita che faccio. Benissimo, se sei convinto che tutto sia perfetto così com’è e non ti interessa superarti, perché stai leggendo questo articolo? Siamo esseri in continua evoluzione e non smettiamo mai di imparare, secondo me la “stabilità” è un’altra grande illusione.

Quello che succede, secondo me è che quando si decide di rimettersi a studiare, soprattutto dopo molto tempo di inattività, si presentano dei blocchi mentali che impediscono di dare il primo passo. Vediamoli più da vicino.

Schemi mentali e blocchi interni

23 studiare 5 300“Se avessi studiato quando potevo farlo!” - “Ormai sono troppo vecchio per rimettermi a studiare.”

“Studiare è costoso, non me lo posso permettere.” - “Non ho tempo!” - “Non ne ho bisogno!” – “Non ho voglia!”.

Hai già sentito frasi come queste? Ti sono familiari? È ora di liberarsi di ogni tipo di scusa. Smettila di ingannarti!

Queste convinzioni provengono da schemi mentali limitanti installati nella tua mente, dalle esperienze passate, dall’educazione ricevuta, dalle ferite che non sei riuscito a risolvere. Quella vocina interna che ti suggerisce di lasciar perdere ogni volta che consideri la possibilità di apprendere qualcosa di nuovo, sarà sempre presente finché non imparerai a gestirla, comprenderla e superarla. Analizziamo i casi più frequenti:

L’ONNIPOTENTE - Glorie lontane – In passato hai già studiato ottenendo titoli e riconoscimenti. Da adulto vivi nell’ombra di queste glorie lontane e giustifichi la tua inattività attuale con la scusa che hai già “fatto il tuo dovere”, non hai bisogno di imparare altro. Sai già tutto.

Considerazione: Anche i migliori professionisti, dopo aver studiato ed ottenuto titoli, continuano a formarsi ed aggiornarsi. Se sei già stato un buono studente, hai una ragione in più per tornare ad esserlo.

IL TIMIDO - Bassa autostima – Forse non ti senti un buono studente perché la tua bassa autostima ti impedisce di pensare che potresti farcela, non hai voglia di metterti in gioco per paura del fallimento. Inoltre sei timido e non ti va di uscire dalla tua zona di comfort iniziando nuove sfide.

Considerazione: Al giorno d’oggi esistono svariate maniere di studiare. Non è necessario lanciarsi in un corso presenziale; magari ti sentiresti a tuo agio con un corso online o studiando qualcosa per conto tuo attraverso dei libri o video corsi?

L’INQUIETO - Mancanza di tempo – Per te il tempo è la più importante delle risorse e ti sembra che non ti basti mai per tutto quello che devi fare. Sei così impegnato che è impensabile e superfluo usarlo per metterti a studiare.

Considerazione: Probabilmente, se analizzi e annoti ogni cosa che fai durante il giorno, ti accorgerai che la maggior parte del tuo tempo viene dedicata a cose superflue che possono benissimo essere cancellate dalla tua programmazione. Quello che ti manca è una buona organizzazione e dare priorità alle cose realmente importanti.

IL POVERO - Risorse economiche limitate – Ti piacerebbe imparare questo o quell’altro ma ritieni che la formazione sia un bene troppo costoso per te, quindi hai tanti buoni propositi ma non inizi mai niente.

Considerazione: Come diceva John M. CapozziSe pensi che la formazione sia costosa, aspetta e vedrai quanto ti costerà l'ignoranza."
Ci sono corsi di ogni tipo ovunque, esistono corsi gratuiti veramente validi, bisogna solo mettersi a cercarli. Come ultima risorsa, un buon libro è sempre alla portata di tutti.

IL PIGRO – Non ho voglia – Che fatica iniziare qualcosa di nuovo, in alcuni casi inizi per poi abbandonare dopo poco tempo. Non porti mai nulla a termine ed alla fine neanche ci provi più.

Considerazione: Forse non hai trovato qualcosa che ti interessi veramente. Non devi studiare ciò che ti viene imposto ma che ti piaccia davvero, che ti appassioni, qualcosa che giorno dopo giorno non vedi l’ora di tornare a studiare. Potrebbe mancarti la giusta motivazione oppure non hai trovato il metodo più adatto a te.

IL MORIBONDO - Non ho l’età – Ti sei rassegnato all’idea che sei troppo vecchio per rimetterti a studiare, credi non valga la pena oppure neanche hai considerato la possibilità di farlo. È come se la vita già fosse passata per te, sei in attesa come un moribondo che aspetta la sua ora.

Considerazione: Ci si può sentire vecchi a 100 come a 20 anni. Non è l’età che conta ma come ti senti tu. Considera che i più adulti hanno dei grandi vantaggi rispetto alle persone giovani: possono scegliere più consapevolmente cosa studiare, dedicargli il tempo desiderato senza subire pressioni esterne di nessun tipo, hanno possibilità economiche più elevate e tutto il tempo a disposizione.

Tu che blocco pensi di avere? Il primo passo è la comprensione. Con una buona dose di autocritica si può superare qualunque ostacolo.

Ricominciamo ad imparare?

Adesso, togli di mezzo tutte le scuse, smetti di perdere tempo con distrazioni inutili e torna a imparare. Il sapere può avere mille volti, presentarsi in svariati modi, non limitarti a quelli che conosci. Guardati intorno, circondati di persone affini, condividi le tue idee, ascolta i pensieri degli altri, dai spazio alla tua curiosità, investiga. Non aver timore di fare domande ed esprimere i tuoi dubbi, nel corso della vita non si smette mai di imparare.

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Potrebbe risultare utile riempire un diario con i risultati conseguiti o creare una lista di obiettivi da raggiungere.
Chiediti se ti piace di più studiare da solo o in compagnia, con degli orari fissi o in maniera flessibile. Una volta che stabilisci cosa ti piacerebbe imparare prova a cercare altre persone che stanno studiando lo stesso argomento, è motivante avere un gruppo di appoggio, con il quale magari fare delle riunioni periodiche.

È importante crearsi una routine di studio, decidi in quale momento vuoi farlo e per quanto tempo, poi cerca di portare avanti questo impegno, sii costante.

Chi voglio essere?

Qualunque età tu abbia, ti sei mai ritrovato in quel punto stagnante in cui non sai più chi vuoi diventare? Forse sei tanto intrappolato nella tua vita monotona che neanche sai chi sei adesso.

23 studiare 7Magari ti senti troppo grande per poter diventare qualcuno diverso da quello che sei, troppo deluso e rassegnato di non poter aspirare a qualcosa di più. Eppure quell’illusione che avevamo da piccoli quando ci immaginavamo cosa saremmo diventati da grandi sono sicura che è ancora lì, da qualche parte insieme a quel bambino triste e rammaricato per non aver raggiunto i suoi sogni.

Chiediti ancora una volta: chi voglio essere? Puoi essere tutto quello che ti proponi e che desideri. Non rimanere dietro la finestra a guardare quel mondo che avresti voluto per te e che credi non ti appartenga. Apri quella finestra e immergiti in quel mondo, riorganizza la tua vita e ricomincia a studiare, riempiti di sapere e fissa obiettivi. Studiare romperà quei vecchi schemi limitanti che ti porti dietro da tutta una vita, ti aprirà la mente e ti permetterà di costruire un tuo nuovo io. Quello che vuoi essere, puoi esserlo!